Rivascolarizzazione e scompenso i risultati del RevascHeart study
11/12/2024 La malattia coronarica (CAD) è la causa principale dell’insufficienza cardiaca (HF) da disfunzione sistolica. Partendo dal concetto storico di ibernazione miocardica si è sviluppata l’ipotesi che la rivascolarizzazione possa invertire la disfunzione ventricolare promuovendo il rimodellamento inverso

Rivascolarizzazione e scompenso i risultati del RevascHeart study

La malattia coronarica (CAD) è la causa principale dell’insufficienza cardiaca (HF) da disfunzione sistolica. Partendo dal concetto storico di ibernazione miocardica si è sviluppata l’ipotesi che la rivascolarizzazione possa invertire la disfunzione ventricolare promuovendo il rimodellamento inverso

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Il Binge drinking nei giovani adulti: non solo un problema di aritmie!
11/12/2024 Il termine “binge drinking” viene utilizzato dagli anglosassoni per indicare le “abbuffate alcoliche” tipiche del sabato sera. Purtroppo, tali atteggiamenti stanno diventando popolari e alla moda anche in Italia, anche tra i più giovani. Che l’eccesso di alcool rappresenti, anche in soggetti sani, u

Il Binge drinking nei giovani adulti: non solo un problema di aritmie!

Il termine “binge drinking” viene utilizzato dagli anglosassoni per indicare le “abbuffate alcoliche” tipiche del sabato sera. Purtroppo, tali atteggiamenti stanno diventando popolari e alla moda anche in Italia, anche tra i più giovani. Che l’eccesso di alcool rappresenti, anche in soggetti sani, u

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Ridurre il peso corporeo può migliorare il flusso coronarico?
05/12/2024 La compromissione del microcircolo coronarico nei pazienti obesi costituisce un problema significativo che comporta un aumentato rischio di eventi cardiovascolari maggiori e scompenso cardiaco. L’eccesso di tessuto adiposo in questi pazienti favorisce un’infiammazione cronica e uno stato pro-trombot

Ridurre il peso corporeo può migliorare il flusso coronarico?

La compromissione del microcircolo coronarico nei pazienti obesi costituisce un problema significativo che comporta un aumentato rischio di eventi cardiovascolari maggiori e scompenso cardiaco. L’eccesso di tessuto adiposo in questi pazienti favorisce un’infiammazione cronica e uno stato pro-trombot

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La chiusura percutanea dell’auricola sinistra dopo ablazione transcatetere di Fibrillazione Atriale: evidenze cliniche dallo studio OPTION
05/12/2024 L’ablazione trans-catetere della fibrillazione atriale è una procedura percutanea che viene raccomandata soprattutto nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatici e con scompenso cardiaco a ridotta frazione d’eiezione. Tale procedura si è dimostrata efficace nel ridurre le recidive aritmiche, t

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L’ablazione trans-catetere della fibrillazione atriale è una procedura percutanea che viene raccomandata soprattutto nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatici e con scompenso cardiaco a ridotta frazione d’eiezione. Tale procedura si è dimostrata efficace nel ridurre le recidive aritmiche, t

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L’ ablazione delle Tachicardie Ventricolari nei pazienti con cardiomiopatia post-ischemica: è tempo per una terapia di prima linea? I risultati dello studio VANISH-2
26/11/2024 Nei pazienti con cardiomiopatia ad eziologia ischemica il rischio di aritmie maligne è elevato. Le linee guida internazionali (1), in questi pazienti, raccomandano fortemente l’impianto di un defibrillatore impiantabile (ICD) già in prevenzione primaria (quando la frazione di eiezione del ventricolo

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Nei pazienti con cardiomiopatia ad eziologia ischemica il rischio di aritmie maligne è elevato. Le linee guida internazionali (1), in questi pazienti, raccomandano fortemente l’impianto di un defibrillatore impiantabile (ICD) già in prevenzione primaria (quando la frazione di eiezione del ventricolo

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Predire i disturbi di conduzione dopo procedure di TAVI: il D-PACE score
26/11/2024 I disturbi di conduzione come il blocco atrio ventricolare (BAV) di alto grado sono frequenti dopo impianto transcatetere di valvola aortica (TAVI) e richiedono l’impianto di pacemaker definitivo (PMK) per il loro trattamento [1]. Il 60-96% di questi blocchi si sviluppa entro le 24 ore [2].La capaci

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La colchicina nell’infarto. La battuta d’arresto dello studio CLEAR
22/11/2024 L’infiammazione rappresenta uno dei meccanismi responsabili della insorgenza di sindrome coronarica acuta. Studi condotti in passato sull’ inibizione della interleuchina hanno comportato una riduzione significativa degli eventi ischemici in soggetti con infarto miocardico progresso.Altri lavori più

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Francesco Prati Francesco Prati
BPROAD: un nuovo SPRINT a ridurre la pressione nei diabetici
21/11/2024 Quali siano i valori ottimali di pressione arteriosa (PA) da ottenere nei pazienti diabetici al fine di ridurre il rischio di complicanze vascolari è da molto tempo oggetto di accesa discussione. I due partiti che si contrappongono scientificamente sull’argomento propendono rispettivamente per un tr

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Quali siano i valori ottimali di pressione arteriosa (PA) da ottenere nei pazienti diabetici al fine di ridurre il rischio di complicanze vascolari è da molto tempo oggetto di accesa discussione. I due partiti che si contrappongono scientificamente sull’argomento propendono rispettivamente per un tr

Francesco Prati Francesco Prati
Vecchie sfide e nuove prospettive per gli antagonisti recettoriali dell’aldosterone: lo studio CLEAR SYNERGY
21/11/2024 Gli antagonisti recettoriali dell’aldosterone (MRA) costituiscono uno dei pilastri del trattamento dello scompenso cardiaco a frazione d’eiezione ridotta (HFrEF); inoltre, il trattamento con MRA migliora la prognosi nei pazienti con pregresso infarto miocardico e frazione di eiezione ridotta, come

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Francesco Prati Francesco Prati
La Tirzetapide: nuova arma nei pazienti obesi con scompenso cardiaco a frazione d’eiezione preservata. Dall’American Heart i risultati del Summit Trial
19/11/2024 Nei pazienti con scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata ed obesità il trattamento con Tirzetapide riduce il rischio di morte per cause cardiovascolari e di peggioramento dell’insufficienza cardiaca rispetto al placebo: sono questi i risultati principali del SUMMIT trial presentati dura

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Francesco Prati Francesco Prati
Buone notizie dal fronte: oggi nel post infarto si muore sempre meno!
19/11/2024 Storicamente il primo mese post infarto miocardico è il periodo riconosciuto come più vulnerabile in quanto il rischio di morte improvvisa è più alto. D’altra parte, negli ultimi vent’anni sono stati fatti notevoli passi avanti nella diffusione delle cosiddette “reti dell’infarto” e delle sale di em

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Storicamente il primo mese post infarto miocardico è il periodo riconosciuto come più vulnerabile in quanto il rischio di morte improvvisa è più alto. D’altra parte, negli ultimi vent’anni sono stati fatti notevoli passi avanti nella diffusione delle cosiddette “reti dell’infarto” e delle sale di em

Francesco Prati Francesco Prati
Noduli calcifici: non solo le placche lipidiche sono a rischio di rapida progressione ed eventi avversi.
12/11/2024 La presenza di placche calcifiche nell’albero coronarico è da sempre considerata un marker di aterosclerosi cronica e stabile. In netto contrasto con questo concetto, la pubblicazione dello studio di Sugizaki et al1 nell’ultimo numero di EuroIntervention ha dimostrato che formazioni calcifiche agget

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La presenza di placche calcifiche nell’albero coronarico è da sempre considerata un marker di aterosclerosi cronica e stabile. In netto contrasto con questo concetto, la pubblicazione dello studio di Sugizaki et al1 nell’ultimo numero di EuroIntervention ha dimostrato che formazioni calcifiche agget

Francesco Prati Francesco Prati
By-pass o angioplastica nella cardiomiopatia ischemica severa? Lo studio Stitch
05/11/2024 La cardiopatia ischemica rappresenta la principale causa di insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta (HFrEF): nonostante i miglioramenti nelle attuali terapie mediche e di rivascolarizzazione, la prognosi a lungo termine per questa condizione rimane riservata, con il 43% e il 65% dei

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La cardiopatia ischemica rappresenta la principale causa di insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta (HFrEF): nonostante i miglioramenti nelle attuali terapie mediche e di rivascolarizzazione, la prognosi a lungo termine per questa condizione rimane riservata, con il 43% e il 65% dei

Francesco Prati Francesco Prati
Short Term DAPT in pazienti con sindrome coronarica acuta
29/10/2024 In pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS) tre mesi di doppia terapia antiaggregante (DAPT) seguita da inibitore del P2Y12 potente in monoterapia è associata ad una riduzione dei sanguinamenti senza contemporaneo aumento degli eventi ischemici. Questo il risultato principale di una recente meta

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Francesco Prati Francesco Prati
TAVI per i pazienti con stenosi aortica severa ma ancora asintomatici: i risultati del trial EARLY TAVR al TCT2024
29/10/2024 Per i pazienti con stenosi aortica severa asintomatica e funzionalità del ventricolo sinistro preservata, le attuali linee guida raccomandano una sorveglianza clinica ogni 6-12 mesi, in considerazione dei rischi legati all’intervento1. Nonostante l’introduzione dell’intervento transcatetere di impia

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Per i pazienti con stenosi aortica severa asintomatica e funzionalità del ventricolo sinistro preservata, le attuali linee guida raccomandano una sorveglianza clinica ogni 6-12 mesi, in considerazione dei rischi legati all’intervento1. Nonostante l’introduzione dell’intervento transcatetere di impia

Francesco Prati Francesco Prati
Cosa buona e giusta
22/10/2024 La fibrillazione atriale è comune nei pazienti con scompenso cardiaco a funzione sistolica preservata ed è associata ad un peggioramento degli outcomes rispetto alla popolazione in ritmo sinusale. (1) Tuttavia, non esistono molti dati riguardo questa relazione nel contesto dei pazienti obesi nonosta

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La fibrillazione atriale è comune nei pazienti con scompenso cardiaco a funzione sistolica preservata ed è associata ad un peggioramento degli outcomes rispetto alla popolazione in ritmo sinusale. (1) Tuttavia, non esistono molti dati riguardo questa relazione nel contesto dei pazienti obesi nonosta

Francesco Prati Francesco Prati
I diuretici nelle patologie cardiovascolari: colpevoli o spettatori innocenti?
15/10/2024 I diuretici dell’ansa rappresentano il cornerstone della terapia sintomatica dello scompenso cardiaco (SC), ma sono farmaci spesso prescritti in pazienti con diverse patologie cardiovascolari (CV) e non (come ipertensione, coronaropatia, fibrillazione atriale, insufficienza renale, broncopneumopa

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I diuretici dell’ansa rappresentano il cornerstone della terapia sintomatica dello scompenso cardiaco (SC), ma sono farmaci spesso prescritti in pazienti con diverse patologie cardiovascolari (CV) e non (come ipertensione, coronaropatia, fibrillazione atriale, insufficienza renale, broncopneumopa

Francesco Prati Francesco Prati
La sindrome del cuore in vacanza (Holiday Heart): relazione tra consumo di alcol e rischio di fibrillazione atriale
08/10/2024 La relazione tra ritmo cardiaco e assunzione di alcol è nota da tempo: esercitando un’azione eccitante sulle cellule del cuore, l’alcol e i suoi derivati possono determinare un aumento della frequenza cardiaca e facilitare l’insorgenza di aritmie come la fibrillazione atriale. Era il 1978 quando Phi

La sindrome del cuore in vacanza (Holiday Heart): relazione tra consumo di alcol e rischio di fibrillazione atriale

La relazione tra ritmo cardiaco e assunzione di alcol è nota da tempo: esercitando un’azione eccitante sulle cellule del cuore, l’alcol e i suoi derivati possono determinare un aumento della frequenza cardiaca e facilitare l’insorgenza di aritmie come la fibrillazione atriale. Era il 1978 quando Phi

Francesco Prati Francesco Prati
TAVI ed angioplastica coronarica: questo matrimonio si può fare!Dall’ESC i risultati del NOTION 3
24/09/2024 L’aterosclerosi coronarica e la stenosi aortica condividono fattori di rischio e presentazione clinica, le due patologie spesso coesistono: la malattia coronarica è infatti presente in circa il 50% dei pazienti sottoposti a sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVI) ed una percentuale compr

TAVI ed angioplastica coronarica: questo matrimonio si può fare!Dall’ESC i risultati del NOTION 3

L’aterosclerosi coronarica e la stenosi aortica condividono fattori di rischio e presentazione clinica, le due patologie spesso coesistono: la malattia coronarica è infatti presente in circa il 50% dei pazienti sottoposti a sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVI) ed una percentuale compr

Francesco Prati Francesco Prati
Quando meno è meglio: il caso dei nuovi anticoagulanti orali
24/09/2024 È noto che la prevalenza della fibrillazione atriale aumenti con l’età, ma allo stesso tempo la popolazione anziana presenta un più alto rischio di sanguinamenti rispetto ai soggetti giovani per motivi legati al deterioramento della funzionalità renale, fragilità, interazioni farmacologiche e rischi

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È noto che la prevalenza della fibrillazione atriale aumenti con l’età, ma allo stesso tempo la popolazione anziana presenta un più alto rischio di sanguinamenti rispetto ai soggetti giovani per motivi legati al deterioramento della funzionalità renale, fragilità, interazioni farmacologiche e rischi

Francesco Prati Francesco Prati
Semaglutide: una pooled analysis conferma i benefici negli obesi con HFpEF ed HFmrEF.
10/09/2024 L’ESC Congress 2024 recentemente tenutosi a Londra è stata l’occasione per presentare ulteriori dati che consolidano il ruolo di primo piano degli analoghi del glucagon-like peptide 1, e tra questi della semaglutide, nell’ambito cardio-nefro-metabolico.In particolare, il 30 Agosto in una sessione di

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L’ESC Congress 2024 recentemente tenutosi a Londra è stata l’occasione per presentare ulteriori dati che consolidano il ruolo di primo piano degli analoghi del glucagon-like peptide 1, e tra questi della semaglutide, nell’ambito cardio-nefro-metabolico.In particolare, il 30 Agosto in una sessione di

Francesco Prati Francesco Prati
Lo studio EPIC-CAD: basta la terapia anticoagulante
05/09/2024 Le attuali linee guida raccomandano, in pazienti con fibrillazione atriale (FA) e cardiopatia ischemica cronica, l’uso della monoterapia con farmaci orali anticoagulanti dopo 6-12 mesi dall’ultimo evento cardiaco; tuttavia le prove a sostegno di tale approccio sono limitate (1-2). Lo studio EPIC-CAD

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Le attuali linee guida raccomandano, in pazienti con fibrillazione atriale (FA) e cardiopatia ischemica cronica, l’uso della monoterapia con farmaci orali anticoagulanti dopo 6-12 mesi dall’ultimo evento cardiaco; tuttavia le prove a sostegno di tale approccio sono limitate (1-2). Lo studio EPIC-CAD

Francesco Prati Francesco Prati
Lo studio REC-CAGEFREE I: impiego dei drug coated balloon nelle de novo lesions
05/09/2024 Si è assistito negli ultimi anni ad un impiego più allargato dei drug coating balloon (DCB), pur rimanendo delle incertezze relativamente alle indicazioni cliniche ed angiografiche di questi dispositivi che non richiedono l’impianto di stent.Lo studio CAGE-FREE I, presentato questi giorni al Congres

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Si è assistito negli ultimi anni ad un impiego più allargato dei drug coating balloon (DCB), pur rimanendo delle incertezze relativamente alle indicazioni cliniche ed angiografiche di questi dispositivi che non richiedono l’impianto di stent.Lo studio CAGE-FREE I, presentato questi giorni al Congres

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L’angioplastica coronarica nel paziente anziano con infarto. Dall’ESC 2024 i risultati del SENIOR-RITA trial
05/09/2024 Nel paziente anziano con infarto miocardico acuto senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTEMI) la strategia invasiva non riduce in modo significativo gli eventi cardiovascolari (morte ed infarto miocardico) rispetto alla strategia conservativa ad un follow-up di oltre quattro anni: sono queste le

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Nel paziente anziano con infarto miocardico acuto senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTEMI) la strategia invasiva non riduce in modo significativo gli eventi cardiovascolari (morte ed infarto miocardico) rispetto alla strategia conservativa ad un follow-up di oltre quattro anni: sono queste le

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