E’ la tecnica che consente la distruzione del substrato che causa l’aritmia, mediante la bruciatura dello stesso con energia a radiofrequenza. Tale energia viene erogata attraverso cateteri che sono fatti arrivare in quei substrati critici, previamente individuati. Detti cateteri sono introdotti per via venosa con puntura della vena femorale all’inguine e la loro precisa localizzazione è facilitata dalla radiologia, dall’elettrocardiografia interna al cuore e dall’ecoscopia. La procedura è praticamente indolore e dura da un’ora a 3-4 ore secondo il tipo di aritmia da ablare.
L’ablazione può essere attuata anche durante intervento chirurgico se il paziente ne ha bisogno per altri motivi.
Ablazione
Scritto il 08/04/2021